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Fauna del Mediterraneo: il Delfino

Ambiente

Fauna del Mediterraneo: il Delfino

Oggi vi presentiamo uno dei protagonisti più amati del mare: il delfino, conosciuto anche come  tursiope, o delfino dal naso a bottiglia è un cetaceo della famiglia dei delfinidi.
E’ diffuso in tutti i mari del mondo, diviso in due popolazioni, quella costiera e quella in mare aperto.Per cacciare il delfino usa la tecnica della ecolocalizzazione, nutrendosi principalmente di pesci.La maturità sessuale viene raggiunta verso i 12 anni e la femmina partorisce un solo piccolo.
Il tursiope è, nell’immaginario collettivo, il delfino per eccellenza.

I delfini hanno un corpo fusiforme, simile a quelli dei pesci, che gli assicura una grande idrodinamicità che riduce l’attrito con l’acqua.
Sul capo del delfino si trova un melone pronunciato e una mascella con mandibola allungate che formano un rostro corto lungo circa una decina di cm.
Il muso ha una specie di sorriso causata dall’impossibilità di movenza per le mascelle in nessuna altra posizione.
Lo sfiatatoio, in posizione apicale attraverso cui il delfino espelle l’aria respirata e la cui apertura e chiusura è dovuta a contrazione involontaria.
Presenta una pinna dorsale triangolare ricurve, lunga poco più di venti centimetri e le pinne pettorali, lunghe fino a 50 centimetri.La pinna caudale  e dorsale sono entrambe di tessuto connettivo, prive di ossa e muscoli.

Raggiunge i 3,8 metri di lunghezza e pesa fino a 650 chilogrammi.
Non facile da identificare, spesso viene confuso per un delfino comune.

I tursiopi sono animali sociali, vivono in branchi, composti dai 2 ai 6 individui anche se è possibile incontrare individui – generalmente maschi – solitari.
Alcuni delfini vivono con altre specie di cetacei.

Si nutre principalmente di pesci ma anche di crostacei, all’occorrenza. Spesso sfrutta le perdite o gli scarti dei pescherecci per alimentarsi.
Animali estremamente intelligente, il delfino usa solo un emisfero per volta per riposare, sono respiratori volontari, il che rende impraticabile l’anestesia, che causerebbe morte per asfissia.

Il Team Editoriale di Searound Magazine vi da il benvenuto.

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