Mitologia & Storia
La gratitudine dei pesci
La gratitudine dei pesci è una leggenda giapponese che racconta la storia di uno sguattero.
La gratitudine dei pesci è una leggenda giapponese che parla di un ragazzo di nome Hikoichi, uno sguattero che lavorava in un peschereccio. Hikoichi trascorreva il tempo nella cucina della barca per preparare i pasti al resto della ciurma. Tutti lo consideravano troppo tonto per poter diventare un pescatore.
Il ragazzo solitamente, alla fine del pranzo, chiamava i pesci vicino alla barca e gettava loro gli avanzi così che potessero mangiare.
Quando i pescatori lo sentivano parlare con i pesci lo deridevano. Gli dicevano che si sbagliava se pensava che un giorno i pesci gli avrebbero mostrato la loro riconoscenza e avrebbero risposto alle sue parole.
A Hikoichi non importava, non dava retta al resto dei compagni e continuava a fare come sempre.
Una notte, la nave era alla fonda e tutti dormivano, tranne Hikoichi, che era intento a preparare il pranzo per il giorno seguente. All’improvviso, la nave si fermò rimanendo completamente immobile.
Hikoichi sorpreso uscì sul ponte e guardandosi intorno vide che il mare era sparito. La nave si trovava su uno strato di sabbia luccicante color oro.
Il giovane, incuriosito da quella sabbia, decise di raccoglierne un po’ e di nasconderla nella sua cabina.
Hikoichi andò a dormire e quando il mattino seguente si svegliò, la nave era tornata a galleggiare. Incredulo decise di raccontare tutto ai suoi compagni di viaggio che lo derisero. Le risa del gruppo si fermarono improvvisamente solo quando Hikoichi andò a prendere la sabbia che aveva raccolto durante la notte e la mostrò.
Arrivati a terra Haikoichi scese dalla nave e non si imbarcò mai più. Con i soldi ottenuti dalla polvere d’oro raccolta si sistemò e acquistò una barca con la quale, tutti i giorni, andava a dare da mangiare ai suoi amici pesci.
