Mitologia & Storia
La leggenda del tombolo, il pizzo di Fiandra
La leggenda del tombolo di Fiandra, racconta come è nato questo magnifico merletto.
La leggenda del tombolo racconta che, a Bruges, c’era una bellissima ma poverissima fanciulla di nome Serena che aveva una storia d’amore con un giovane artista del posto.
Un giorno la madre di Serena si ammalò molto gravemente e la giovane, non avendo altri mezzi per guarire la donna, decise di offrire come voto alla Madonna, l’amore che provava per il ragazzo.
Si trovava seduta sotto un albero insieme al suo amato quando comunicava la sua scelta alla Madonna. All’improvviso, dall’albero cadde una ragnatela fittissima. I due rimasero incantati dalla bellezza della tela e Serena decise di provare a riprodurala utilizzando il filo.
Quando Serena finì di cucire la tela, lui, la irrigidì utilizzando dei rami. In questo modo la poterono portare a casa senza che si rovinasse. Quello fu il primo tombolo della città.
La tela piacque talmente tanto che tutte le donne del paese ne vollero una e Serena, con i soldi guadagnati, riuscì a pagare le cure della madre.
Quando la donna guarì per la ragazza tornò la sofferenza perché, avendo fatto il voto, doveva lasciare il suo amato. I due si stavano per dire addio quando da un albero cadde un’altra ragnatela con su scritta l’assoluzione del voto. Da quel momento i ragazzi poterono finalmente vivere la loro vita insieme senza ostacoli.
Storicamente non si sa con esattezza in che epoca sia nato il tombolo, l’unica certezze è che sia stato creato dalle donne per la necessità di abbellire le loro case e i loro abiti.
