Nautica e Diporto
Meteo: ciò che si deve sapere per navigare in sicurezza. Sapete interpretare le carte sinottiche?

Questo articolo è stato gentilmente concesso da Giornale della Vela.
Le carte sinottiche sono un prezioso alleato in crociera e interpretarle non è difficile. Potrete inoltre, se possedete nozioni base di meteorologia, ricavare ulteriori informazioni sull’evoluzione del tempo interpretando i campi di vento


Una carta sinottica con le indicazioni dei valori della pressione atmosferica
COME INTERPRETARE LE CARTE SINOTTICHE
Le carte sinottiche sono la rappresentazione grafica dell’evoluzione della pressione atmosferica (solitamente ad intervalli di 12 ore), da cui potrete trarre altre utili informazioni. In Italia esistono molti siti che le propongono (anche sovrapposte alle immagini satellitari), come meteo-online.com o meteorologica.info, ma potrete basarvi anche su quelle elaborate dal servizio meteorologico britannico (metoffice.gov.uk) che godono di ottima reputazione per la loro leggibilità e che coprono tutta l’Europa. I principi base tramite i quali leggere una carta sinottica non sono difficili: su di essa troverete i principali centri di alte e basse pressioni con il corrispettivo valore espresso in millibar (o, più precisamente, ecto pascal). La pressione atmosferica media è di 1013 ecto pascal, per cui il centro di un anticiclone (la zona di alta pressione) esprimerà un valore al di sopra di questa cifra. Una depressione profonda (e cioè caratterizzata da una pressione molto bassa), il cui centro ha un valore intorno ai 960 ecto pascal, per esempio, sarà più dannosa sottocosta perché tanto è più profonda una depressione tanto maggiore sarà l’intensità del vento creato dalla disparità della pressione atmosferica. La distanza fra le isobare su una carta sinottica, definita gradiente isobarico, si assottiglia all’aumentare del vento per cui aspettatevi vento forte e mare se le linee sono molto vicine fra loro. Le masse d’aria non si spostano in linea retta dai centri di alta pressione ai centri di bassa pressione, ma seguono un moto rotatorio orario in uscita dalle zone anticicloniche e orario in entrata verso le depressioni con un angolo di circa 15 gradi rispetto alle isobare. Le carte sinottiche riportano anche i principali fronti caldi, freddi, stazionari e occlusi. I fronti sono i punti in cui masse d’aria di temperatura diversa si incontrano. Questa differenza di temperatura causa sempre precipitazioni, quindi capire quando incontrerete un fronte vi aiuterà a capire se troverete pioggia, e che tempo farà dopo il passaggio del fronte: dopo un fronte caldo, generalmente, segue cielo coperto e cupo, ma dopo un fronte freddo il tempo dovrebbe iniziare a migliorare.BOLLETTINI METEO ONLINE E AVVISI DI BURRASCA
Per visualizzare il bollettino meteorologico associato alle carte sinottiche potete usare il sito dell’Aeronautica Militare (meteoam.it) o su quello del consorzio Meteo Lamma (lamma.rete.toscana.it) troverete anche lo stato del mare e del vento a 10 metri nonché gli avvisi di burrasca. Ma se volete avere tutto quello che serve per sapere che tempo farà senza fare fatica c’è il sito di previsioni per tutto il Mediterraneo, www.meteomed.it. Con questi strumenti dovreste essere in grado di navigare informati e quindi in relativa sicurezza. Perché relativa? Perché, come dicevamo all’inizio, specialmente in Mediterraneo l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Una fonte a cui affidarvi per avere un’altra “campana” e capire cosa succederà intorno a voi nel breve periodo sono i campi di vento.
Un grib file (tratto da zygrib.org), ovvero la rappresentazione vettoriale del vento attuale e atteso.
L’UTILITÀ DEI CAMPI DI VENTO
I grib files (in italiano campi di vento) contengono la rappresentazione vettoriale del vento attuale e atteso: specialmente utilizzati in regata, potranno esservi molto utili anche in crociera, se possedete qualche nozione base di meteorologia. Sebbene sui campi di vento non siano riportati fronti caldi e freddi né tantomeno la copertura nuvolosa, dalla loro lettura potrete ottenere molte informazioni aggiuntive dedotte per logica. In primis quelle relative a cicloni e anticicloni: le alte pressioni saranno caratterizzate da venti deboli in rotazione oraria mentre le depressioni si riconosceranno da vortici di vento intenso in rotazione antioraria. Inoltre fronti caldi e freddi sono esclusivamente associati alle depressioni, quindi dopo aver identificato i centri delle alte e basse pressioni, osservando la distribuzione del vento, potrete dedurre la tipologia di fronte associata alla specifica depressione. E, da ciò, prevedere l’evoluzione del meteo nelle ore successive. Facciamo un esempio pratico: se vi trovate a sud di un centro depressivo, all’arrivo di un fronte caldo il vento ruoterà inizialmente da ovest-sud-ovest verso sud per poi tornare a soffiare da sud-ovest. Cercando sulla rappresentazione dei campi di vento le zone (da destra verso sinistra) dove il vento segue una rotazione da sud a sud-ovest ed ecco che avrete trovato il fronte caldo. Nella zona dove il vento soffia da sud probabilmente avrete cielo sereno con temperature alte. All’avvicinarsi del fronte caldo inizierete ad osservare dei “baffi” in cielo e il sole verrà coperto da un alone: seguiranno nuvole sempre più basse e scure, e potrà iniziare a pioviginare. Il vento non sarà necessariamente in aumento e non sarà particolarmente instabile e rafficato. Al passaggio del fronte caldo vi potrete aspettare qualche rovescio non particolarmente violento: anche il vento non subirà aumenti importanti né rotazioni significative. Dopo la pioggia, seguirà un periodo di brezze distese e molto regolari in intensità e direzione (generalmente da sud-ovest) caratterizzato da cielo coperto e possibilità di piogge. Quello che dovrà preoccuparvi maggiormente è però il passaggio del fronte freddo, perché è spesso associato a burrasche: la distanza tra fronte caldo e freddo è direttamente proporzionale alla vostra distanza rispetto al centro della depressione, per cui occhio se vi trovate nelle sue vicinanze perché l’intensità del vento potrà subire un repentino cambiamento. L’avvicinarsi del fronte freddo non avviene sempre secondo lo stesso schema: a volte osserverete un rinforzo progressivo del vento (con una lieve rotazione verso ovest) e della copertura nuvolosa, oppure da una “quiete prima della tempesta”: il consiglio è quello di integrare l’analisi dei campi di vento con l’osservazione in tempo reale del mare che vi sta intorno. Ecco gli indirizzi di alcuni siti da cui è possibile scaricare grib files:

